Proiezioni tecnologiche tra chimica, astronomia ed arte

L’etimo della parola "tecnologia" porta con sé reminiscenze di arte. L’intreccio del saper fare e dell’espressione della creatività e bellezza uniti dall’armonia della forma e del numero. Da sempre gli artisti si sono basati sulle conoscenze tecnologiche e sull’ingegno per trovare i materiali e gli strumenti adatti per esprimere al meglio i propri sogni. Ma è sempre l’arte il comportamento emergente della tecnologia o anche viceversa? Storia di ambiti apparentemente distanti e incompatibili.

Pietro Schipani è ricercatore dell'INAF - Osservatorio Astronomico di Capodimonte. Si occupa da sempre di tecnologie innovative applicate alla strumentazione scientifica per progetti delle principali agenzie europee dell'astronomia da terra e dallo spazio come l’European Southern Observatory e European Space Agency. Ama i telescopi e la weissbier.

Grazie alla potenza dei nuovi computer e ad avanzate tecniche di calcolo, è possibile operare come un piccolo chimico 2.0 senza sporcarsi le mani in laboratorio! Gli esperimenti quantistici consentono sia di decidere cosa mettere in provetta sia di capire che reazioni chimiche avvengono, offrendoci uno strumento d’indagine per molti fenomeni della vita quotidiana: dalla degradazione dei dipinti, al funzionamento di batterie e celle solari, fino alle strategie per ridurre gli inquinanti nell’aria.