© Pint of Science, 2024. All rights reserved.
Avete mai provato a chiedervi come è fatto un foglio di carta a livello nanometrico? Scoprireste delle proprietà interessantissime. La carta, come molti biomateriali, è costituita da building blocks di piccolissime dimensioni. Questi "nanomattoni" che si assemblano a livello macroscopico per fornirci il materiale che incontriamo quotidianamente, possiedono delle proprietà eccezionali: sono infatti meccanicamente molto resistenti, trasparenti e biodegradabili. Estraendo i "nanomattoni" di cellulosa prodotti dalle piante si possono ingegnerizzare nuovi materiali dalle proprietà eccezionali.
Nanotecnologie da un materiale senza età: la carta
Alessandra Operamolla
(Ricercatrice presso Dipartimento di Chimica - Università degli Studi di Bari "Aldo Moro")
Alessandra è ricercatrice in Chimica Organica presso il Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2009 ed è stata visiting researcher presso le Università di Linz (Austria) e di Saragozza (Spagna) e l’Imperial College (Londra). Si è occupata di sintesi di materiali organici per sistemi di illuminazione e dispositivi fotovoltaici. Poi l’occasione di lavorare con la carta è arrivata grazie al finanziamento FutureInResearch della Regione Puglia. Da allora le sue parole d’ordine sono materiali sostenibili e reazioni in acqua.
Map data © OpenStreetMap contributors.