Nano a chi? Enormi meraviglie su piccolissima scala

L’antico adagio secondo il quale “non bisogna giudicare un libro dalla copertina” è costantemente disatteso in Natura: le interazioni tra due materiali sono dettate in maniera pressoché esclusiva da come sono fatte e come vengono in contatto le rispettive superfici. Cos’è la superficie di un materiale? Come possiamo investigare e modificare la struttura delle superfici? Si possono costruire dispositivi macroscopici che sfruttino interazioni chimico-fisiche tipiche della nano-scala, in modo da “avere accesso” a questo mondo e a trasportarne l’efficacia alle “nostre” scale dimensionali?

Da Isaac Asimov alla Marvel, sono molti gli esempi fantasiosi di sistemi per esplorare il mondo microscopico, tutti accomunati dal fascino per la scoperta di ciò che si trova al di sotto dei limiti dell'occhio umano. Benché non esistano sistemi per la miniaturizzazione della materia, è possibile oggi vedere ciò che si trova su scala nanometrica e conoscerne struttura e composizione, grazie alla microscopia elettronica. Raffaello Mazzaro ci mostrerà le potenzialità dei microscopi elettronici e come lo studio della materia su scala nanometrica abbia enormi ripercussioni sulla tecnologia.