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Il cielo notturno limpido e buio delle montagne d'Abruzzo invita da sempre a volgere lo sguardo all'insù per ammirare lo spettacolo della vòlta celeste. Questo invito è stato colto in particolare da chi, guardando quelle stelle, ha voluto saperne di più. Partendo dalla fondazione della Specola di Collurania, ripercorreremo l'avventura scientifica che, passando per la costruzione della Stazione Osservativa di Campo Imperatore, arriva all'Istituto Nazionale di Astrofisica e alle grandi collaborazioni internazionali di cui l'Osservatorio Astronomico d'Abruzzo fa oggi parte.
Il cielo d'Abruzzo: un'avventura scientifica
Mauro Dolci
(INAF OAAb)
Laurea e dottorato in Fisica alla Sapienza di Roma, è Primo Tecnologo dell'Istituto Nazionale di Astrofisica presso l'Osservatorio Astronomico d'Abruzzo. Ha coordinato per oltre dieci anni le osservazioni astronomiche nell'infrarosso da Campo Imperatore, di cui è attualmente supervisore del Programma Strumentazione. Responsabile di gruppi di lavoro in vari progetti (AMICA, ERIS, SKA, VITALITY) e membro di diversi board nazionali e internazionali, nel corso della sua carriera si è occupato di fisica solare, astro sismologia, astronomia infrarossa, radioastronomia, controllistica e ottica adattiva, partecipando anche a due spedizioni in Antartide. Si occupa attivamente di didattica e divulgazione, nell'ambito dei Campionati Italiani di Astronomia dedicati agli studenti delle scuole italiane.
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