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Altri eventi a Palermo

Il cervello predittivo

Evento passato - 2019
21 mag 20:30-22:30
Sciùrum, Area Quaroni, Via Maqueda tra il civico 288/290
90133, Palermo
Più efficace degli oroscopi, più preciso degli auspici, più economico degli indovini...è il cosiddetto cervello predittivo!  Se pensate che il vostro cervello si limiti ad aspettare che le informazioni sensoriali guidino la cognizione vi state sottovalutando. Il nostro cervello lavora come una macchina di predizione, costruendo attivamente ipotesi e inferenze su come funziona il mondo, e le usa per spiegare le esperienze e completare i dati mancanti. In questo senso sembra che il cervello giochi in anticipo, prevedendo il futuro per dare senso al presente.

Il cervello gioca in anticipo

Vincenza Tarantino (Dottorato e post presso l’Università di Padova, ora ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione dell’Università di Palermo. )
Attraversare la strada in modo sicuro o selezionare il messaggio da comunicare durante una conversazione sono esempi di attività che svolgiamo quotidianamente in modo veloce (e quasi sempre efficiente) e che si basano sulla capacità di prevedere eventi futuri. Negli ultimi anni, numerosi studi hanno dimostrato che di fatto il cervello funziona anticipando costantemente gli stimoli in arrivo, soprattutto quando non ce ne accorgiamo. Si discuterà come, modulando il funzionamento cerebrale che supporta le abilità previsionali, sia possibile migliorare o peggiorare le nostre prestazioni.

Fare la cosa giusta: importanza dei processi automatici nei processi di inferenza sociale.

Elisa Puvia (Dottore di ricerca e docente a contratto in Psicologia Sociale Cognitiva presso il DSPPEFF, Università di Palermo. Attualmente si occupa degli aspetti cognitivi della corruzione e moralità. )
L’idea secondo cui i processi inferenziali umani sono tipicamente consapevoli, razionali e accurati era una posizione condivisa dai primi ricercatori nell’ambito della cognizione sociale.
Tuttavia il pensatore sociale opera in condizioni di pressione verso l’efficienza oltre che di accuratezza, dovendo compiere previsioni in modo rapido in un ambiente estremamente mutevole e con molteplici richieste. I risultati di recenti ricerche mostrano come i giudizi sociali basati su inferenze formulate in modo rapido possano essere migliori rispetto a quelle basate su una considerazione più attenta.
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