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La proliferazione dei sistemi di intelligenza artificiale (IA) è foriera di nuove minacce per la tutela di alcuni diritti fondamentali della persona, come il diritto all’identità personale e all’autodeterminazione di genere, che possono essere compromessi da nuove forme di discriminazione sessuale e/o di genere. Il contributo è dunque volto ad individuare i correttivi che il diritto può fornire al problema, analizzando in chiave comparatistica le fonti europee e statunitensi per individuare gli strumenti giuridici funzionali alla conformazione dei dispositivi di IA a canoni più inclusivi.
IA e nuove discriminazioni: verso algoritmi più inclusivi
Paola Francesca Rizzi
(Dottoranda di ricerca in Diritto Privato Comparato presso l’Università degli Studi di Bari £A. Moro")
Dottoranda di ricerca in Diritto Privato Comparato (Diritti e Tutele nei Mercati Globalizzati, XXXVII Ciclo) presso l’Università degli Studi di Bari "A. Moro"; interessata alle tematiche riguardanti la rilevanza giuridica della vulnerabilità della persona.
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