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Cosa hanno a che fare i fisici con lo studio e la ricerca di antiche civiltà? Perché analizzare con tecniche scientifiche le opere d’arte conservate nei nostri musei? Scopriremo insieme come la radioattività e l'impiego di tecniche nucleari che fanno uso di fasci di protoni, raggi-X e neutroni vengano in aiuto dell'archeologia nello studio e nella datazione di reperti antichi. Inoltre sveleremo aspetti invisibili ad occhio nudo all’interno di opere d’arte grazie a tecniche basate sull’uso di raggi-X per la diagnostica finalizzata alla conservazione e al restauro delle opere d'arte.
Alla scoperta di antiche civiltà impiegando le tecniche della fisica nucleare
Alessandro Re (Dipartimento di Fisica, Università di Torino)
Ricercatore presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Torino, svolge ricerca e didattica nel campo della Fisica applicata ai Beni Culturali. All’interno della rete di laboratori CHNet dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), si occupa di sviluppo ed utilizzo di strumentazioni e metodologie innovative per eseguire studi di provenienza e datazione di materiali archeologici e per l’analisi non invasiva di beni culturali.
Ricercatore presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Torino, svolge ricerca e didattica nel campo della Fisica applicata ai Beni Culturali. All’interno della rete di laboratori CHNet dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), si occupa di sviluppo ed utilizzo di strumentazioni e metodologie innovative per eseguire studi di provenienza e datazione di materiali archeologici e per l’analisi non invasiva di beni culturali.
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