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Fino alla fine del secolo scorso si pensava che gli ammassi stellari fossero composti da stelle nate assieme da materiale chimicamente omogeneo. Osservazioni negli ultimi 20 anni hanno mostrato come non sia del tutto così, complicando la nostra interpretazione della formazione delle prime strutture della Galassia. La recente scoperta di stelle magnetiche ricoperte di macchie giganti sta permettendo di dare delle possibili nuove risposte alla fondamentale domanda di come evolvono le stelle nell'Universo.
A caccia di stelle magnetiche
Simone Zaggia
(Astronomo INAF)
Dottore di ricerca in Astronomia all'Università di Padova ha lavorato a Napoli, Monaco di Baviera e a Trieste. Dal 2000 è astronomo INAF alla Specola di Padova. Da oltre 30 anni si occupa di studi di ammassi globulari, galassie nane, della Via Lattea e va in cerca delle prime stelle dell'Universo. Autore di più di 100 articoli scientifici, è molto attivo nella divulgazione scientifica con numerose conferenze pubbliche in scuole e associazioni, oltre a organizzare eventi presso l'Osservatorio di Padova.
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