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Nel regno delle nanotecnologie, piccolissimi oggetti riescono a realizzare grandi cose. La scienza dell’infinitamente piccolo si mette a servizio del progresso tecnologico mediante l’ausilio dei nanomateriali. Tra di essi un ruolo da protagonista è ricoperto dai
nanocristalli di biossido di titanio, o titania. Se la (nano) titania interagisce con una radiazione luminosa di opportuna lunghezza d’onda possono generarsi i radicali reattivi che, in un processo noto come fotocatalisi, agiscono come grandi alleati per importanti sfide
ambientali.
nanocristalli di biossido di titanio, o titania. Se la (nano) titania interagisce con una radiazione luminosa di opportuna lunghezza d’onda possono generarsi i radicali reattivi che, in un processo noto come fotocatalisi, agiscono come grandi alleati per importanti sfide
ambientali.
Una ragazza acqua e titania
Francesca Petronella
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Francesca Petronella è un’assegnista Post-Doc presso la sede di Bari del CNR IPCF.
Sin dalla sua tesi di laurea e in modo più intenso durante il dottorato, si occupa della
sintesi e della caratterizzazione di nanomateriali fotoattivi, utilissimi per la
degradazione di inquinanti organici. Queste straordinarie nanoparticelle hanno
suscitato interessi sempre crescenti verso l’esplorazione di nuove possibilità che
spaziano dalle sintesi su larga scala allo sviluppo di nuove tecniche di deposizione,
dalla protezione di beni culturali al settore automobilistico.
Sin dalla sua tesi di laurea e in modo più intenso durante il dottorato, si occupa della
sintesi e della caratterizzazione di nanomateriali fotoattivi, utilissimi per la
degradazione di inquinanti organici. Queste straordinarie nanoparticelle hanno
suscitato interessi sempre crescenti verso l’esplorazione di nuove possibilità che
spaziano dalle sintesi su larga scala allo sviluppo di nuove tecniche di deposizione,
dalla protezione di beni culturali al settore automobilistico.
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