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L'idea è di quelle semplici: prendi due particelle comuni, due protoni, e li fai scontrare ad altissima energia per vedere che succede. Niente di più. Ma metti che non è così facile accelerarli fino a 6-7 TeV e tenerli in pista. Metti che le collisioni interessanti sono meno di una su centomila e bisogna saperle scegliere in meno di venticinque miliardesimi di secondo...Nel cuore dell'Europa, a Ginevra, decine di migliaia di persone lavorano da più di vent'anni al Large Hadron Collider e ai suoi esperimenti: fatti e volti di una delle più grandi imprese scientifiche mai realizzate dall'uomo.
Roberto Iuppa
Mi occupo di fisica fondamentale, svolgendo esperimenti un po’ ovunque, sulla Terra e nello spazio. È cominciata con un paio di questioni aperte sull’Universo su cui da ragazzo ho pensato sarebbe stato bello spendere qualche ora… ed eccomi qui. Di lavoro vero e proprio non si può parlare, nel senso che assomiglia molto di più a un gioco. Drammatiche le conseguenze su tutto il resto: mia moglie pensa che io sia il quarto di tre figli, e i tre figli che io sia il più piccolo. Però sono l’unico di loro cui la mamma dà il permesso di bere birra.
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