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La stimolazione cerebrale profonda (Deep Brain Stimulation, DBS) è oggi considerata la principale opzione terapeutica nel trattamento della malattia di Parkinson in fase avanzata, quando la risposta alla terapia farmacologica tradizionale è compromessa dalla comparsa di complicanze motorie. Introdotta in clinica alla fine degli anni ’90, oggi si calcola che nel mondo siano oltre 100.000 i pazienti trattati con DBS. Questa metodica di neurochirurgia funzionale consiste nella stimolazione elettrica ad alta frequenza di specifiche strutture nervose cerebrali profonde.
La stimolazione cerebrale profonda nella malattia di Parkinson: la modulazione dei circuiti cerebrali come terapia
Maurizio Zibetti, laureato in Medicina e specializzato in Neurologia presso l’Università di Torino, lavora come Neurologo alla “Città della salute e della scienza di Torino”, Dipartimento di Neuroscienze, svolgendo attività assistenziale e di ricerca clinica nell'ambito dei disturbi del movimento. In particolare si occupa di terapia della fase avanzata della malattia di Parkinson (stimolazione cerebrale profonda). E’ autore di oltre 80 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali nell’ambito dei disturbi del movimento.
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